Reggio Emilia, 28 aprile 2007

Giorgio Celli   presenta
"Il Riccio - Ci sono anch'io "

C'è il diffuso (e fondato) timore che i centri commerciali abbiano decretato se non la morte, certamente un forte ridimensionamento nella frequenza dei centri storici delle nostre città. 

Non per Reggio.

Sabato pomeriggio, la centrale via Emilia è un tripudio di passanti e visitatori e così le piazze storiche e le vie che le congiungono.

Non è da meno via Farini, dove, nella Libreria Farini, l'Assessorato  Protezione Animali della Provincia, ha invitato il prof. Giorgio Celli, per la presentazione del volume "Il Riccio - Ci sono anch'io", di Marina Setti, responsabile del C.R.A.S.  SOS RICCI.

Un folto gruppo, tra invitati, curiosi, appassionati, ascolta le parole del professore: la sua fama di scrittore, autore, ricercatore, docente universitario, ... è nota a tutti. Ma non manca ancora di stupire!
Nella presentazione del libro (unico testo italiano, di autore italiano, che tratta del riccio) oltre al proprio personale apprezzamento per questa pubblicazione, sottolinea il rischio attuale di estinzione che il riccio, come altri mammiferi, sta correndo.
Sottolinea l'importanza di salvaguardare la natura nei suoi vari aspetti, e del ruolo, che in questa azione, deve avere l'uomo, pubblico e privato!  A questo farà pesante eco l'Assessore provinciale Luciano Gobbi.

Non è, poi, un segreto l'amore che il prof. Celli ha per i gatti: ne hanno approfittato alcune simpatiche "gattaie" presenti, che hanno rivolto all'esperto numerose domande.

Benzina sul fuoco!

Giorgio Celli ha intrattenuto per circa un'ora, con curiosità ed interessanti informazioni eto-ecologiche i convenuti, con una generosità impareggiabile.

Marina Setti ha, a sua volta, risposto a diverse domande sui comportamenti corretti da tenere nei confronti dei ricci feriti, orfani, che capita di incontrare: un elemento importante emerso e che non si sottolinea mai abbastanza, è che il riccio è un animale selvatico e tale deve rimanere, non può e non deve essere addomesticato o allevato, i tempi di cattività vanno limitati al minimo necessario per le cure, ma va poi riabilitato e riconsegnato alla vita selvatica, e questo a cura degli istituti preposti;  i ricci, però, si possono aiutare mantendo un ambiente sano ed idoneo e lui non mancherà di segnalarlo, come un ottima guardia ecologica!

Luciano Gobbi, sottolineando l'importanza del lavoro fin qui  svolto da Marina Setti ed SOS Ricci, ha poi concluso l'incontro, invitando i presenti ed amici, a pressare con richieste ad hoc le istituzioni pubbliche comunali, provinciali e regionali, per facilitare i lavori di salvaguardia ambientale e mantenere alto il grado di sensibilità, delle istituzioni stesse, ai problemi della natura, ai nostri problemi!

Considerato il livello medio dei politici, che invece operano secondo la, non originale, logica del panem et circenses, veramente complimenti!!!