Finalmente "ci sono anch'io"!

I sottopassi autostradali

 

Non entro, in questa sede, nel merito della necessità, o meno, di un nuovo raccordo autostradale e delle implicazioni sociopolitiche che può celare; dal momento che sembra sarà, comunque, realizzato tra il 2010 ed il 2014, mi rallegro di alcune "novità", per addolcire l' impatto ambientale.

Si tratta del raccordo Tirreno - Brennero, nuova tratta autostradale a 2 corsie più una di emergenza, per senso di marcia, che collegherà l' A 15 (Fontevivo - Pr) con l' A 22 (Nogarole Rocca - Verona), attraversando le provincie di Parma, Cremona, Mantova, Verona, oltre a 4 fiumi (Taro, Po, Oglio, Mincio).
Avrà il ponte fluviale più lungo d'Italia (Km 3,7), senza piloni di sostegno nel fiume.
 


 

Ma non è questa la vera novità.

Saranno espropriate terre per una superficie all'incirca doppia, rispetto quella strettamente necessaria per la sede autostradale; questo per poter piantumare, a fianco,  boschi e costruire barriere antipolvere ed antirumore.  Sono, inoltre, previsti 50 piccoli depuratori, distribuiti lungo il tracciato di circa km 85, per trattare le acque piovane raccolte da collettori posti sotto il manto stradale; questa rete permetterà, anche, di drenare e neutralizzare liquidi dispersi e versati sulla strada, in occasione di incidenti.

Ma anche questa non è la novità che più colpisce.

Ad intervalli di circa m 200-300, verranno posti dei condotti, che passeranno sotto il manto autostradale, adeguatamente inclinati, per evitare accumuli di acqua, con una presa d'aria a metà percorso, che sboccherà nell'area tra le 2 carreggiate, per permettere un comodo e sicuro passaggio a ricci, topi, donnole, rane, ... evitando di costruire barriere ed isole ecologiche che alterano gli equilibri dell'ambiente.

Speriamo che immagini come queste siano sempre più rare!

Non sarà per simpatia ai ricci o alle rane, ma finalmente un po' di riguardo all'ambiente!  E' lecito sperare che un po' di cultura ambiental(-ista) si stia facendo strada anche tra gli imprenditori e comunque un territorio è più competitivo ed attraente, anche per le aziende, se chi ci abita e ci lavora ha una qualità di vita, in senso ampio, più alta!

  Grazie!